LA PORTALETTERE di Francesca Giannone

“La portalettere” … la storia vincitrice del Premio Bancarella 2023. Lo compro? Non lo compro? La solita domanda che si pone ogni (sano) lettore.

Non è vincere un premio che fa di un libro un buon libro. Lo so per esperienza da “lettore”. Così, leggi recensioni di firme autorevoli e quelle di semplici amici accaniti e attenti lettori e, alla fine, come sempre, segui il tuo istinto. Lo compri! Hai sentito tanto parlare delle protagoniste di questo romanzo: tre donne, tre generazioni… no, non è così!

Sin da subito la storia calamita la tua attenzione, una storia da leggere tutta d’un fiato ma che allo stesso tempo ti frena nella lettura perché la devi “vivere” lentamente. Quello di Anna, la portalettere, è un racconto da vivere con la calma e l’attenzione che merita. Una storia profonda dove la vita dei personaggi inevitabilmente si intrecciano e non sempre sarà facile comprendere le loro scelte, come quella di Lorenza, giovane madre che abbandona il marito Tommaso e la piccola Giada per inseguire Daniele, il suo amore segreto “fuggito” in America. Lorenza non sa che Daniele è andato via con un dolore nel cuore, un dolore che se rivelato farebbe soffrire tante persone. Compresa la sua amata Lorenza. Un segreto di famiglia che, in un momento di rabbia, sua madre Carmela gli ha lasciato intuire.

C’è Giovanna la pazza del paese che pazza non è, ma è semplicemente una donna chiusa nel suo mondo dove trova spazio solo l’amore corrisposto per don Giulio, il prete del paese che si fa trasferire in una parrocchia lontana per il bene suo, quello di Giovanna e della comunità, ma che dopo uno scambio epistolare torna perché non riesce a stare lontano dalla sua amata. E così quella che Giovanna credeva una rinascita diventa altro… un prete padrone.

Altri e tanti sono i personaggi che animano la storia, il cui filo conduttore è la vita di Anna, anche lei con un grosso dolore nel cuore. È una donna forte, insegnante del nord che si ritrova spaesata a vivere una vita che piano piano cerca di cucirsi addosso. Con fatica ci riesce. Trova un impiego (tutto maschile), porta avanti tante iniziative, tutte importanti e a favore delle donne. Una pioniera, insomma.

Qualche “difetto” nella narrazione (dovuto più a gusto personale che a elementi oggettivi), per il resto lascio a voi il piacere di conoscere la storia di Anna LA PORTALETTERE venuta dal nord.

 

A cura di Paola Gallese

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