Spazio Matta: “Gocce di veleno”, da “Caligola” di Albert Camus

Il Florian Teatro Stabile d’Innovazione presenta il secondo appuntamento del nuovo programma aprile-maggio 2012 di Florian FLUSSI Accadimenti Plurimi, direzione artistica Giulia Basel in collaborazione con l’Associazione Artisti per il Matta: martedì 24 aprile allo Spazio Matta andrà in scena “Gocce di veleno”, da “Caligola” di Albert Camus.

In scena: Stefania Carnevali, Francesco Manenti, Marco Marzaioli e Filippo Ughi; musiche di Michele Zanni; regia di Riccardo Palmieri, che con questo spettacolo vince il premio nazionale Vittorio Gassmann.

Palmieri è stato già apprezzato dal pubblico di Pescara per la raffinata regia dello spettacolo “Maria Maddalena o della salvezza”, dal testo poetico della Yourcenar, interpretato intensamente da Monica Ciarcelluti e andato in scena lo scorso 30 e 31 marzo allo Spazio Matta, riscuotendo consensi unanimi. Ora Palmieri torna a rivolgere la sua attenzione alla letteratura francese con la messa in scena di un testo teatrale di Albert Camus che trova la sua giusta collocazione scenica proprio allo spazio Matta dove l’allestimento sarà a pianta centrale ed accoglierà nello stesso piano scenico sia gli attori che gli spettatori, compartecipi degli eventi rappresentati.

L’opera di Camus indaga il delirio del potere, andando oltre ogni stereotipo. Analizza con distante e crudele lucidità il volto di un’anima nera e perduta. Camus prende e fa suo il grido disperato di tutto ciò che brucia e diviene cenere. Non lascia speranza. Non lascia soluzioni. L’imperatore Caligola, icona di se stesso ed immagine del puro pensiero, è prigioniero del suo universo, un luogo non luogo, un limbo asettico, clinico, freddo dove abita con la sua corte.

Caligola, imperversa, domina ed è dominato dalla sua bramosia di vita e di solitudine, dal cui conflitto nasce l’azione scenica.

Cherea, suo contraltare che anela e desidera spasmodicamente essere ciò che l’imperatore incarna.

Scipione, ritratto di una innocenza di fanciullo, perduta e consumata, smarrita fra le pulsioni di chi lo circonda.

Cesonia, ultima sponda a cui aggrapparsi, ritratto e memoria di sentimenti che non saranno mai più.

Quattro anime perdute. Quattro anime smarrite nel limbo che le contiene e le anima.

Il cerimoniale dell’ipocrisia è pronto a compiersi. Tutti sono investiti dei propri ruoli e dei propri doveri. Tutti sono pronti a recitare la propria parte. Ma qualcosa non seguirà le regole. Qualcosa, una variabile impazzita, cambierà per sempre destini e pensieri.

Il pubblico, che riveste il ruolo del senato romano, a cui Cherea e Scipione si rivolgono per intrighi e suppliche, diviene inconsapevole arbitro degli eventi poiché essere indifferenti non basta. Non basta essere passivi testimoni… Diviene necessario mutarsi in arbitri dei propri destini e padroni del proprio futuro.

Camus ci pone di fronte alla scelta, tremenda, di amare il dolore di Caligola, portato con la cruda razionalità del suo materialismo e della sua logica spietata. Sembra quasi dirci “siamo tutti Caligola, siamo tutti Cherea, siamo tutti Scipione, siamo tutti Cesonia”, siamo tutti i suoi personaggi; inutile quindi scegliere da che parte stare poiché male e bene si confondono in un continuo gioco di specchi rovesciati, contaminandosi a vicenda.

Gli strumenti che Camus usa attraverso la sua penna sono quelli dell’ironia, sfrenata, cinica e grottesca per dar vita ad un’opera dai temi attuali e che non divengono obsoleti. Un testo vivo, un’opera dinamica e strutturata seguendo la logica della maieutica socratica portata al suo estremo e alle sue più tragiche conseguenze. Una serie di parossismi che portano il pubblico in una dimensione straniante dove realtà e sogno si mischiano originando atmosfere imprevedibili.

 

Gocce di veleno”, da “Caligola” di Albert Camus

Florian Teatro Stabile d’innovazione – Spazio Matta

Martedì 24 aprile 2012, ore 21.00

Ingresso: intero € 12, ridotto € 10, professionale € 5

Info:

085 4224087, 085 4225129, 3387733854

stampa@florianteatro.it

organizzazione@florianteatro.it

www.florianteatro.com

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