Pescara Jazz quest’anno compie 40 anni e, dal 5 luglio al 3 agosto, festeggia in grande stile con tanti concerti, artisti internazionali e il recupero di importanti tradizioni del passato, con spazi collaterali in programma all’Aurum: vetrine per musicisti di primo piano, da Tony Pancella a Pat LaBarbera e Alain Caron. E tornano le jam sessions, insieme ai seminari e alla Chicago Jazz Orchestra, in una rinnovata collaborazione con il Columbia College di Chicago.
Il programma previsto al Teatro D’Annunzio segue una logica affine, di apertura internazionale e confronto generazionale, declinato in modi molto diversi.
Giovedì 5 luglio aprono la manifestazione Chick Corea e Stefano Bollani, che dialogano su un fertile terreno di improvvisazione esuberante e gioiosa: uno padre del moderno pianismo jazz, l’altro figlio di una passione onnivora per il pianoforte.
Venerdì 13 luglio sale sul palco del d’Annunzio la cantante Roberta Gambarini, che si è conquistata con merito un posto non secondario nella scena del canto jazz americano e giunge per la prima volta a Pescara Jazz. Il confronto tra generazioni si riaffaccia nella visione world del veterano Al Di Meola che incontra il pianismo rigoglioso del cubano Gonzalo Rubalcaba: un accostamento solo in apparenza incongruo, che invece si fonda su una comune matrice virtuosistica e un profondo interesse per le musiche latinoamericane.
Il 14 luglio il pianoforte è il protagonista di una serata dedicata a Thelonious Monk, nel trentennale della morte, con quattro grandi solisti che attraversano due generazioni, da Kenny Barron, a Benny Green e Eric Reed, passando per Mulgrew Miller. A proposito di collaborazioni, quella di Joe Lovano e Dave Douglas vede insieme due dei talenti più nitidi emersi nella New York bianca degli anni Ottanta.
Il 15 luglio si esibirà Wayne Shorter con il suo gruppo, artista che vive da anni una seconda giovinezza, animata da tensioni sperimentali assenti nella sua produzione classica, che in questo quartetto viene centrifugata, sminuzzata e ricomposta in una tempesta di travolgente energia creativa. Ma la figura più emblematica di questa edizione è Enrico Rava, che del dialogo tra generazioni diverse ha fatto la ragione della sua carriera più recente: non solo il suo gruppo è tutto costituito dai migliori giovani talenti italiani, ma ora si dedica alla rilettura della musica di Michael Jackson, troppo spesso snobbato dai jazzofili e invece figura chiave del rinnovamento della musica nera degli anni Ottanta e Novanta.
Il 3 agosto si chiude in bellezza, con un grande nome della musica italiana: il monumentale Paolo Conte, che dell’America si nutre in forme mitiche e poetiche.
Pescara Jazz 2012
Teatro d’Annunzio
Viale C. Colombo – Pescara
Giovedì 5 luglio 2012, ore 21.30
Chick Corea – Stefano Bollani
Venerdì 13 luglio 2012, ore 21.30
– Roberta Gambarini Quartet
– Al Di Meola World Sinfonia with Gonzalo Rubalcaba
Sabato 14 luglio, ore 21.30
– “Mostly Monk” – An evening with four pianos:
Kenny Barron, Benny Green, Eric Reed, Mulgrew Miller
– Dave Douglas and Joe Lovano Quintet: Sound Prints
Domenica 15 luglio 2012, ore 21.30
– Wayne Shorter Quartet
– Enrico Rava – “We want Michael” (tributo a Michael Jackson)
Venerdì 3 agosto 2012, ore 21.30
Paolo Conte