“Il cammino del progresso nel racconto mediatico” incontro con Italo Moscati

Mercoledì 23 Gennaio, al Mediamuseum di Pescara, incontro con Italo Moscati su “Il cammino del progresso nel racconto mediatico”, con moderazione di Donato Fioriti, Vicepresidente sindacato giornalisti abruzzesi.

Italo Moscati

Italo Moscati, nato a Milano, studi a Bologna, vive e lavora a Roma dal 1967. Regista, scrittore, sceneggiatore, insegna Storia dei Media e Arti Visive all’Università di Teramo. Autore e sceneggiatore alla radio e alle tv della Rai responsabile dei programmi sperimentali, ha lanciato registi italiani come Gianni Amelio, Giuseppe Bertolucci, Peter Del Monte e prodotto film d’autore tra cui quelli di Jean Luc Godard, Marco Ferreri, Glauber Rocha. Come vicedirettore di Raieducational ha realizzato lunghe serie sul Novecento nei programmi “Tempo”, “Epoca- anni che camminano”, “Tema”, recuperando in gran parte preziosi documenti nelle teche della Rai e presso l’Istituto Luce.

Per il cinema ha scritto “Il portiere di notte” e altri cinque film con Liliana Cavani e sceneggiature con Luigi Comencini, Silvano Agosti, Giuliano Montaldo e altri.

Vincitore di prestigiosi premi fra cui il “St. Vincent” come autore televisivo, il “Tuscania” per il libro “Gioco perverso”, il “Leone di pietra” per il libro “Sergio Leone – quando il cinema era grande”, il “Cinemadamare” per i programmi di cinema alla radio.

L’albero delle eresie

Come una sceneggiatura dalla trama vivace, “l’Albero delle Eresie” di Italo Moscati compie salti tra arte, cinema, mass media e storia, in un intreccio di esperienze e ricordi. Tutto è miscelato in una sorta di “fiction” narrativa che illumina, come le telecamere di una cinepresa, quelli che l’autore definisce artisti “eretici” in grado di ideare “eresie” per l’arte, la danza, il cinema, il teatro. Eresie, anticonformismi dell’arte e dei mass media, in grado di “scuotere” ciò che appare stanco, di rinvigorire di “linfa”, ciò che sembra aver bisogno di essere rinvigorito. Anticonformismi aspramente combattuti dall’establishment che sembrano avvizzire ma in realtà rifioriscono più forti che mai nell’Albero delle Libertà, ricco di eresie.

L’albero di geniali eretici come Chet Baker, Julian Beck, Pier Paolo Pasolini, Andy Wharol, Michelangelo Antonioni, Mario Schifano, Gino De Dominicis, Jimi Hendrix, Stanley Kubrick, Philip K. Dick, Fabrizio De Andrè, Pina Bausch e tanti altri, rimasti nel ricordo o invisibili, ma raccontati ancora una volta da Moscati, in una prosa sublime, a metà strada tra cinema, fiction, e romanzo.

Centocinquant’anni dall’unità d’Italia. Un grande affresco, uno spettacolo di immagini e di musica, un racconto di personaggi e fatti, un grande concerto di idee e di identità italiane. Tutto ciò riassunto in un titolo, “Concerto italiano”, sugli anni in cui la televisione italiana, la Rai, ha potuto già documentare il secolo e mezzo dell’unità.

Concerto italiano

Torino e i piemontesi protagonisti delle sequenze delle tre guerre di indipendenza, dei suoi uomini politici (Cavour su tutti), il discorso negli Stati Uniti del Presidente John Kennedy nel marzo 1961 per ricordare i 100 anni dell’unità, la lettera di Garibaldi al presidente Abramo Lincoln. Immagini che mostrano un lungo e controverso percorso per “fare gli italiani” negli anni della tv. Di tutte queste straordinarie immagini della realtà e di ricostruzione con fiction e film tv, si compone “Concerto italiano” che presenta un appassionante intreccio fra la storia e, soprattutto, le storie che ci riguardano da vicino e fanno sperare con fiducia negli anni che ci attendono. Storia e cronaca, un romanzo che continua.

 

 

Il cammino del progresso nel racconto mediatico

incontro con Italo Moscati – modera Donato Fioriti, Vicepresidente sindacato giornalisti abruzzesi

Mediamuseum – le arti dello spettacolo

P.zza Alessandrini, 34 – Pescara

Mercoledì 23 Gennaio 2013, ore 18.00

Condividi:
  • Print
  • Digg
  • StumbleUpon
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Yahoo! Buzz
  • Twitter
  • Google Bookmarks