Lo straniero di Albert Camus al Teatro Comunale di Città Sant’Angelo

Domenica 30 marzo, il Teatro Immediato diretto da Edoardo Oliva propone la lettura teatrale di un altro classico: Lo straniero, capolavoro letterario dello scrittore e filosofo francese Albert Camus, nato in Algeria nel 1913, premio Nobel 1957. La condanna, così si intitola il testo di Roberto Melchiorre, restando fedele allo spirito di questa rassegna, intreccia la biografia dell’autore con le pagine del romanzo.

Scritto a soli 29 anni e ambientato in quell’Algeria dove Camus nacque, Lo straniero è un romanzo intriso di profonda umanità ma anche radicale e spietato per quell’indifferenza bruciante e assoluta che lo pervade. Già l’incipit è uno fra i più celebri di tutta la letteratura del ’900: “Oggi è morta mia mamma. O forse ieri, non so”. Il protagonista è un giovane francese, Meursault (M.), il quale al funerale della mamma, morta nell’ospizio in cui era ricoverata e presso cui egli si reca, dà a tutti la sensazione di non essere rimasto davvero turbato per quella morte, assiste a quel funerale, non vi partecipa. Egli appare, da subito, come fosse uno “straniero”, cioè un estraneo a tutto. A raccontarci alcuni degli episodi della vita dello scrittore, ma soprattutto a penetrarne il carattere, è la stessa madre di Camus, interpretata da Valeria Ferri. «Una straordinaria figura di donna, prima che di madre – afferma Melchiorre – la quale, con la sua dignitosa e silenziosa povertà, ha insegnato al figlio un amore radicato nella tragedia della vita». Altra protagonista della rappresentazione sarà la città di Algeri. «Nulla si può capire di Camus – sostiene lo scrittore pescarese – se non lo si immagina tra i suoni e gli odori del porto di Algeri, la puzza di benzina che a sera si mischia con quella del pesce, le cantilene degli arabi che sfidano le canzoni di J. Brel, il traffico delle strade principali che soffoca la voce del muezzin, le calde serate dorate simili alla pelle degli abitanti di questa città, aperta, come ha affermato lo stesso Camus, al cielo come una bocca o una ferita». Tuttavia, al centro dello spettacolo, c’è Meursault – interpretato da Edoardo Oliva – il protagonista de Lo straniero, un uomo che vive con la passiva indifferenza di chi è cosciente di come sia l’insensatezza a dominare ogni cosa. Le scene sono di Francesco Vitelli, a condurre la lettura è Roberto Melchiorre.

 

La condanna – Lo straniero di Albert Camus

a cura di Roberto Melchiorre

voce: Edoardo Oliva

con Valeria Ferri e la partecipazione di Antonio Anzilotti, Valentina Papagna, Francesco Furlone

Regia: Edoardo Oliva

 

Teatro Comunale di Città S. Angelo

Domenica 30 marzo 2014, ore 17.30

Ingresso: € 10

Prenotazioni: 3336530249 – info@teatroimmediato.it

 

Condividi:
  • Print
  • Digg
  • StumbleUpon
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Yahoo! Buzz
  • Twitter
  • Google Bookmarks