Vi racconto una storia. Non sarà facile leggerla, non è stato facile scriverla. Ma è una storia vera.
«5, 8, 13, 18…no, non è così!».
Hai ragione mamma, non è così!
…e poi arriva quella telefonata «Laura vieni subito tua mamma è caduta». Già, vieni subito, ma tu abiti a chilometri di distanza e quel subito non sarà mai davvero SUBITO.
Sono passati anni da quando hai notato le prime avvisaglie di una patologia (molto subdola), l’Alzheimer, che piano piano si stava facendo strada. Tua madre è anziana, i sintomi rientravano in un normale quadro clinico dell’età avanzata. In questi anni hai fatto di tutto per monitorare la situazione, ma ogni tentativo è stato vano. Ha rifiutato tutto. “Fortunatamente” vive con il telefono in mano e allora: «Dai mamma non ti preoccupare se la sveglia non funziona, ti chiamo io così prendi le medicine». Così da quel giorno prima telefonata alle 5:30 per l’unica medicina che prende, ultima alle 23 per assicurarti che stia a casa e darle la buona notte.
Sei telefonate al giorno in attesa di quella che, sapevi, prima o poi sarebbe arrivata a te.
E la telefonata arriva, arriva e sai che ti cambierà la vita. Sei “pronta”, in tutti questi anni ti sei preparata alla cosa… almeno così credevi!
Quella telefonata giunge a pomeriggio inoltrato e tu arrivi al pronto soccorso che è già buio. Ti guardi intorno smarrita, cerchi un volto amico (i tuoi cugini non hanno lasciato sola tua madre neanche un attimo), mentre da dietro le porte scorrevoli senti la voce di tua madre. È spaventata. Le porte si aprono, ti vedono… la vostra avventura ha inizio.
Demenza mista: demenza vascolare più Alzheimer. Un’avventura per lei e per te.
Lei, nei rari momenti di lucidità, ti chiede: «Perché sta succedendo questo?», le manca la terra sotto i piedi e sempre più spesso alle tue parole risponde «No, non è così!». Comincia a sostituire alle parole i numeri: 5, 8, 13, 18, e si meraviglia se non la capisci. «Mamma sono numeri!». «Lo so che sono numeri, può essere che non li capiate?».
Così vai per tentativi, lei fuma tanto, un pacchetto di sigarette costa 5€. «Mamma, vuoi una sigaretta?». «Si».
Lei, mentre le prepari la colazione, ti ringrazia «Grazie, non ricordo il tuo nome ma sei gentile a venire ogni mattina. Lavori qui?». E dopo un po’ ti chiama per nome e ti chiede cosa prepari per il pranzo. «Ma allora lo sai come mi chiamo?!». «Certo, sei mia figlia non sono mica scema!». Lei mentre l’aiuti a mangiare la colazione ti chiede: «Cos’è questo?». «Un cucchiaino, mamma». «E questo che mi stai facendo mangiare cos’è?». «Il latte, mamma» …lei…
E tu, tu ti arrabbi con Dio per quest’avventura. Tu ringrazi Dio per questa avventura. Non lo sai perché lo ringrazi, ma lo ringrazi. Sai che sicuramente potevi fare di più (si può sempre fare di più e meglio), ma sai che hai fatto tanto. Hai fatto anche tanti errori, a volte con lei sei stata “cattiva”, l’hai sgridata facendo finta di arrabbiarti perché dopo il terzo cambio di vestiti in mezz’ora con il suo vizio di togliersi le crosticine le è uscito il sangue dal naso. Tanto sangue. Sei stata cattiva quando l’hai sgridata perché ha mangiato anche il tuo pranzo o la tua cena perché a lei piace mangiare, ma alcune cose le fanno male e lei, niente, proprio non lo vuole capire! Una volta ogni tanto si può fare uno strappo alla regola: «Oddio Laura, le piace tanto daglielo cosa vuoi che le faccia?». Poi arriva il blocco intestinale, i forti dolori alla pancia e tu ti senti in colpa. In colpa quando vedi la sua faccia triste perché lei lo voleva proprio, in colpa per il suo mal di pancia. A volte ti fermi a riflettere e ti chiedi “Perché proprio a me?”.
Magicamente riesci a ricordare solo la carezza che ti ha fatto alla mano mentre la imboccavi, ti torna alla mente quando ti ha detto «Sei tanto una bella ragazza, grazie che mi aiuti!», o quando ti ringrazia con tutto il cuore perché il pranzo era buonissimo. Quando sorridendo, ma con un pizzico di rammarico ti ha detto: «Tu dici che sei mia figlia, ma io proprio non ricordo che ti ho partorita». Da giorni osserva il ciondolo che hai appeso alla catena, ti avvicini e glielo lasci prendere, ma le sue mani non riescono ad afferrarlo. Ti guarda e dice «So che sei sempre tu perché ogni giorno vedo questo ciondolo».
Nella sua confusione trova il modo per dirti che ti vuole bene, così mentre la sera la medichi e la cambi per la notte dice «Mia figlia mi vuole bene». «E tu le vuoi bene?». «Sì».
5, 8, 13, 18…no, non è così!
Demenza mista, un’avventura per tutti. Qualcuno non ti capirà, non capirà il tuo dolore, il tuo smarrimento, la tua rabbia «È Demenza, è Alzheimer – dicono – non te la prendere. Poi finisce che ti ammali anche tu». E allora tu ti arrabbi con Dio… ma lo ringrazi.
Paola Gallese
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. più info
Cookie Policy La presente cookie policy ha lo scopo specifico di illustrare i tipi, le modalità di utilizzo nonché di fornire indicazioni circa le azioni per rifiutare o eliminare i cookie presenti sul sito abruzzoinarte.it, se lo si desidera. a. Cosa sono e come vengono utilizzati i cookie I cookie sono stringhe di testo inviate da un web server (per es. il sito) al browser Internet dell’utente, da quest’ultimo memorizzati automaticamente sul computer dell’utente e rinviati automaticamente al server a ogni occorrenza o successivo accesso al sito. Per default quasi tutti i browser web sono impostati per accettare automaticamente i cookie. I siti web utilizzano o possono utilizzare, anche in combinazione tra di loro, le seguenti categorie di cookie, suddivisi in base alla classificazione proposta nel Parere 04/2012 relativo all’esenzione dal consenso per l’uso di cookie emesso dal Gruppo di Lavoro ex art. 29 in ambito comunitario (reperibile qui:http://ec.europa.eu/justice/data-protection/article-29/documentation/opinion-recommendation/files/2012/wp194_it.pdf#h2-8): di “sessione” che vengono memorizzati sul computer dell’utente per mere esigenze tecnico-funzionali, per la trasmissione di identificativi di sessione necessari per consentire l’esplorazione sicura ed efficiente del sito; essi si cancellano al termine della “sessione” (da cui il nome) con la chiusura del browser. Questo tipo di cookie evita il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti; “persistenti” che rimangono memorizzati sul disco rigido del computer fino alla loro scadenza o cancellazione da parte degli utenti/visitatori. Tramite i cookie persistenti i visitatori che accedono al sito (o eventuali altri utenti che impiegano il medesimo computer) vengono automaticamente riconosciuti a ogni visita. I cookie persistenti soddisfano a molte funzionalità nell’interesse dei navigatori (come per esempio l’uso della lingua di navigazione oppure la registrazione del carrello della spesa negli acquisti on line. Tuttavia, i cookie persistenti possono anche essere utilizzati per finalità promozionali o, persino, per scopi di dubbia liceità. I visitatori possono impostare il browser del computer in modo tale che esso accetti/rifiuti tutti i cookie o visualizzi un avviso ogni qual volta viene proposto un cookie, al fine di poter valutare se accettarlo o meno. L’utente è abilitato, comunque, a modificare la configurazione predefinita (di default) e disabilitare i cookie (cioè bloccarli in via definitiva), impostando il livello di protezione più elevato. Queste due tipologie di cookie (di sessione e persistenti) possono a loro volta essere di “prima parte” quando sono gestiti direttamente dal proprietario e/o responsabile del sito web di “terza parte” quando i cookie sono predisposti e gestiti da responsabili estranei al sito web visitato dall’utente. b. Come funzionano e come si eliminano i cookie Le modalità di funzionamento nonché le opzioni per limitare o bloccare i cookie, possono essere effettuate modificando le impostazioni del proprio browser Internet. È possibile inoltre visitare il sito, in lingua inglese, www.aboutcookies.org per informazioni su come poter gestire/eliminare i cookie in base al tipo di browser utilizzato. Per eliminare i cookie dal browser Internet del proprio smartphone/tablet, è necessario fare riferimento al manuale d’uso del dispositivo. Per maggiori info si faccia riferimento anche all’ottima guida Google: https://www.cookiechoices.org/ c. Elenco dei cookie presenti sul sito web abruzzoinarte.it Come riportato sub a), i cookie possono essere oltre che di sessione e persistenti anche di terza parte.Questi ultimi ricadono sotto la diretta ed esclusiva responsabilità dello stesso gestore e sono suddivisi nelle seguenti macro-categorie: Analytics. Sono i cookie utilizzati per raccogliere e analizzare informazioni statistiche sugli accessi/le visite al sito web. In alcuni casi, associati ad altre informazioni quali le credenziali inserite per l’ accesso ad aree riservate (il proprio indirizzo di posta elettronica e la password), possono essere utilizzate per profilare l’utente (abitudini personali, siti visitati, contenuti scaricati, tipi di interazioni effettuate, ecc.). A titolo esemplificativo, Google Inc. per avere informazioni statistiche di tipo aggregato, utili per valutare l’uso del sito web e le attività svolte da parte del visitatore, memorizza le informazioni raccolte dal cookie, su server che possono essere dislocati negli Stati Uniti o in altri paesi. Google si riserva di trasferire le informazioni raccolte con il suo cookie a terzi ove ciò sia richiesto per legge o laddove il soggetto terzo processi informazioni per suo conto. Google assicura di non associare l’indirizzo IP dell’utente a nessun altro dato posseduto al fine di ottenere un profilo dell’utente di maggiore dettaglio. Ulteriori informazioni sulla privacy e sul loro uso sono reperibili direttamente sui siti dei rispettivi gestori. Widgets. Rientrano in questa categoria tutti quei componenti grafici di una interfaccia utente di un programma, che ha lo scopo di facilitare l’utente nell’interazione con il programma stesso. A titolo esemplificativo sono widget i cookie di facebook, google+, twitter. Ulteriori informazioni sulla privacy e sul loro uso sono reperibili direttamente sui siti dei rispettivi gestori. Advertsing. Rientrano in questa categoria i cookie utilizzati per fare pubblicità all’interno di un sito. Google, Tradedoubler rientrano in questa categoria. Ulteriori informazioni sulla privacy e sul loro uso sono reperibili direttamente sui siti dei rispettivi gestori. Web beacons. Rientrano in questa categoria i frammenti di codice che consentono a un sito web di trasferire o raccogliere informazioni attraverso la richiesta di un’immagine grafica. I siti web possono utilizzarli per diversi fini, quali l’analisi dell’uso dei siti web, attività di controllo e reportistica sulle pubblicità e la personalizzazione di pubblicità e contenuti. Il blog utilizza Google Analytics ANONIMIZZATO: i cookie analytics sono considerati tecnici se utilizzati solo a fini di ottimizzazione e se gli IP degli utenti sono mantenuti anonimi. Informiamo l’utente che questo sito utilizza il servizio gratuito di Google Analytics. Ricordiamo che i dati vengono usati solo per avere i dati delle pagine più visitate, del numero di visitatori, i dati aggregati delle visite per sistema operativo, per browser, ecc. Questi parametri vengono archiviati nei server di Google che ne disciplina la Privacy secondo queste linee guida. Il codice utilizzato perrendere anonimi gli IP con Google Analytics è il seguente: ga(‘set’, ‘anonymizeIp’, true); Interazione con social network e piattaforme esterne Pulsante +1 e widget sociali di Google+, Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook, Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter e Pulsante di LinkedIn per la condivisione. Utilizzano: Cookie e Dati di utilizzo. Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.) Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ (tra cui i commenti) sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Luogo del trattamento : USA – Privacy Policy Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.) Il pulsante “Mi Piace” e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Luogo del trattamento : USA – Privacy Policy Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.) Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Luogo del trattamento : USA –Privacy Policy Pulsante e widget sociali di Linkedin (Linkedin) Il pulsante e i widget sociali di Linkedin sono servizi di interazione con il social network Linkedin, forniti da Linkedin Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di navigazione ed utilizzo. Luogo del Trattamento: USA – Privacy Policy Altri cookies paypal: snippet html utilizzato per le donazioni Luogo del Trattamento: ITA – Privacy Policy viglink: snippet html utilizzato per monetizzare sui contenuti utilizzando determinate parole chiave con rimando a Merchant. Luogo del Trattamento: USA – Privacy Policy