Si alza il sipario per la nuova stagione del Teatro Immediato
Il 23 novembre si alza il sipario e si indagano i Confini per il Teatro Immediato di Pescara.
Sotto la direzione artistica di Edoardo Oliva, la stagione 2012/2013 dà seguito al percorso delle scorse stagioni, confrontandosi con un tema importante, ovvero i “Confini”. Partendo da una riflessione che da anni impegna il nucleo artistico circa l’idea del margine e della contaminazione si vuole seguire un filo conduttore che leghi idealmente ciascuno spettacolo in stagione, dalla prosa alla musica, alla letteratura.
Anche per questa stagione, il Teatro Immediato si muove intorno a punti focali nevralgici, da sempre al centro dell’attività e delle scelte artistiche: importanti nomi della scena italiana e inediti sul territorio, in particolare con il maestro Roberto Herlitzka che apre la stagione con una rivisitazione di Amleto; essenziale è anche l’attenzione alle nuove generazioni con la proposta di spettacoli di leve emergenti estremamente significativi, come Sette volte Anna con Antonio Crocetta. Non manca l’attenzione al territorio nella proposta di spettacoli impegnati e significativi come Mille Giorni e un occhio attento alla compagnie con un forte impatto drammaturgico come la pluripremiata Scena Verticale di Castrovillari che presenta Italianesi, spettacolo amatissimo da pubblico e critica che ha visto il drammaturgo e regista Saverio La Ruina premiato con il prestigiosissimo Premio Ubu. Grande attenzione viene data, anche quest’anno, ai classici della letteratura mondiale, focalizzando il lavoro su 4 autori di grande impatto e profondità: Camus, Pavese, Böll e Poe. L’adattamento per il teatro dei testi viene concepito in modo da offrire allo spettatore un doppio binario: quello che percorre la storia narrata dall’opera e quello che segue alcune vicende biografiche dell’autore. Un modo singolare, dunque, di interpretare i classici e, nello stesso tempo, un modo per dare al pubblico un ruolo estremamente attivo rispetto all’opera.
In ultimo, centrale resta la scelta di proseguire un lavoro laboratoriale che non resti sterile ma valorizzi le risorse e i talenti del territorio e consenta confronto tra generazioni, in particolare la proposta di una nuova produzione nata dal lavoro laboratoriale dello scorso anno, Luminescenze all’orizzonte.
La stagione si apre con un appuntamento imperdibile e di grande prestigio: lo spettacolo del maestro Roberto Herlitzka, ExAmleto, in scena 23 e 24 novembre, capolavoro teatrale di un attore che ha fatto la storia del teatro e del cinema italiano.
Si prosegue con un classico del Teatro Immediato, Sophie, spettacolo in scena dal 20 novembre al 2 dicembre con la regia di Edoardo Oliva: ispirato alle vicende del gruppo di resistenza al nazismo la Rosa bianca, lo spettacolo narra la vicenda di una donna e del suo aguzzino, omaggio al coraggio della giovane Sophie.
Il 15 e 16 dicembre è di scena Biacca da schiaffi da Opinioni di un clown di Heinrich Böll a cura di Barbara di Gregorio con Vincenzo Mambella ed Elena De Ritis e al piano Marco di Battista: lettura spettacolo sul grande capolavoro dello scrittore tedesco.
Il 12 gennaio va in scena Mille giorni, spettacolo impegnato di Tiziana Irti e Antonio Tucci, nel quale si raccontano i 1000 giorni dopo il sisma dell’Aquila. Un inno alla bellezza, una forma di resistenza, per non dimenticare.
19 e 20 gennaio sono dedicati a La dannazione creativa, Storia di Arthur Gordon Pym i Edgard Allan Poe a cura di Roberto Melchioerre e con Ezio Budini: il maestro del mistero è in scena.
La compagnia di Teatro Immediato dall’1 al 10 febbraio propone Luminescenze all’orizzonte, di Vincenzo Mambella, diretto da Edoardo Oliva. Nato dal lavoro laboratoriale con gli allievi dell’ultimo anno di corso, lo spettacolo prende le mosse dal Titanic di Enzensberger e racconta di un viaggio e del suo percorso. Il 23 e 24 febbraio è la volta di Saverio La Ruina che presenta Italianesi, spettacolo-denuncia della tragedia degli italiani in Albania dalla fine della seconda guerra mondiale alla caduta del regime.
In marzo, dall’8 al 10 e dal 15 al 17, la Compagnia Teatro Immediato dedica una produzione al grande Giorgio Gaber con Sulle tracce del signor G. di Ennio Tozzi. A dieci anni dalla scomparsa del cantautore milanese, si vuole fare un omaggio a un grande protagonista della cultura italiana, nonché l’inventore del Teatro Canzone: un modo intelligente e poetico per ricordare Gaber e farlo conoscere alle nuove generazioni.
22 e 23 marzo è la volta di La condanna, dal capolavoro del premio Nobel Camus, Lo straniero ancora curato da Roberto Melchiorre con Edoardo Oliva.
Il 6 aprile è in scena un classico di Annibale Ruccello, Sette volte Anna, messo in scena dal giovane talento Antonio Crocetta. Una riflessione sul mondo e sulla contemporaneità, un inno alla forma teatrale, un modo per scandagliare l’animo umano.
Ultimo appuntamento con la letteratura 20 e 21 aprile con Un fatto dolce-atroce da I dialoghi con Leucò di Cesare Pavese, a cura di Federica D’Amato con Ennio Tozzi.
Il 4 maggio è in programma lo spettacolo-concerto La vita, amico è l’arte dell’incontro con Antonio Cipriani Trio, da musica e poesia di Vinicius de Moraes, in co-produzione con il Teatro Immediato: non manca, anche quest’anno, l’attenzione alla musica, arricchita da testi straordinari e con musicisti di grande spessore.
La stagione si chiude in maggio con una nuova produzione della Compagnia Teatro Immediato in via di definizione.
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