Ortona, signora del mare

Ortona, cittadina di mare situata lungo la Costa dei Trabocchi, offre all’orizzonte marino il suo profilo elegante con la passeggiata Orientale che si protende verso il porto e raggiunge l’imponente Castello Aragonese, o svolta per condurre verso il lungo viale pedonale del centro, sfavillante di vetrine.

La sua storia racconta di invasori arrivati dal mare e di popoli di coraggiosi navigatori, che si spinsero oltre le mura caldoriane per conquistare fortuna e gloria.

E, sebbene non sia nota la data precisa di fondazione della città, esistono informazioni certe riguardo la presenza del popolo dei frentani lungo il tratto di costa che corre da Vasto ad Ortona. Laddove ora sorge Ortona, per lungo tempo si sono succedute numerose dominazioni che hanno lasciato tracce evidenti del loro passaggio: città romana prima e presidio bizantino poi, fu conquistata dai Franchi nell’803, compresa nei confini della contea di Chieti fino al 1075 quando passò sotto la dominazione normanna e infine annessa al Regno di Napoli.

Ortona venne acquistata da Margherita d’Austria nel 1582 che, su progetto di Giacomo della Porta, fece costruire l’elegante Palazzo Farnese, sua residenza con vista sul mare d’Abruzzo.

La città venne annessa al Regno d’Italia, ma i suoi abitanti si adeguarono mal volentieri al nuovo Stato italiano, dando inizio ad un lungo periodo di disordini e rivolte. Un capitolo buio che nulla ha a che vedere con quello tristissimo della Seconda Guerra Mondiale, quando nella famosa notte tra il 9 e il 10 settembre del ’43, la famiglia reale dei Savoia fuggì dal porto di Ortona per raggiungere Brindisi, incuranti dei terribili bombardamenti che intanto distruggevano palazzi, case e soprattutto vite. Un periodo doloroso che vide il suo epilogo solo nel mese di dicembre dello stesso anno, quando gli alleati liberarono Ortona dopo avere oltrepassato la linea Gustav, fronte che andava dalla foce del Garigliano alla foce del fiume Sangro.

 

Passeggiando nella storia, tra le vie di Ortona

Una splendida strada panoramica conduce nel centro città e si arrampica seguendo il profilo collinare con lo sguardo perso verso l’orizzonte marino, quando all’improvviso fa capolino la silhouette del Castello Aragonese, fortezza a base trapezoidale con quattro torri poste agli angoli della struttura, costruita nel XV secolo per difendere il porto sottostante dagli assalti provenienti dal mare; una testimonianza del passato che a modo suo sembra proteggere ancora la città da sguardi indiscreti.

Nelle vicinanze si trovano alcuni resti delle mura che un tempo cingevano il paese; esse risalgono al 1425 secolo e sono state edificate per volontà di Giacomo Caldora, da cui l’appellativo “caldoriane”. Le mura partivano dal castello e cingevano l’intero perimetro della città, a cui consentivano l’accesso attraverso cinque porte: quella del Carmine, di San Giacomo, di Caldari, di Santa Caterina e due della Marina.

Oltre a Palazzo Farnese, tra i palazzi nobiliari degni di nota, c’è palazzo Grilli: risalente al XVI secolo, esso è riconoscibile dall’elegante facciata ornata a balconcini. Internamente sono custoditi splendidi affreschi ottocenteschi realizzati da Florideo Cincinnati. In questo palazzo, nel 1807 Giuseppe Bonaparte fu ospite del barone Armidoro De Sanctis.

La basilica di San Tommaso apostolo, è stata gravemente danneggiata dai Tedeschi in ritirata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, come testimoniano la facciata e il campanile ricostruiti nel 1947, mentre sono originali il portale di epoca sveva, il campanone del 1605 e le immagini nella lunetta posta sul portale che raffigurano Maria con il Bambino, San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista.

La navata centrale risale al XIII secolo, mentre la volta è del settecento e nella cripta è custodita un’urna di rame dorato con la lapide dell’apostolo. Il dipinto raffigurante San Matteo Evangelista è l’unica opera superstite del pittore Antonio Piermatteo; le immagini della Via Crucis sono dell’artista ortonese Stefano Durante e il crocifisso collocato all’interno della cripta è stato realizzato dallo scultore Aldo D’Adamo.

All’interno della Cappella di San Tommaso si trovano pregevoli bassorilievi in stucco che risalgono alla prima metà dell’ottocento, due ceramiche realizzate da Tommaso Cascella, Gli ortonesi in Scio e L’arrivo delle reliquie di San Tommaso e il busto in argento del santo realizzato nel 1800 in una fonderia di Napoli. Nella Cappella del Santissimo Sacramento sono conservati due altorilievi risalenti alla prima metà dell’ottocento e realizzati da Vincenzo Perez, Ultima Cena e Sinite Parvulos.

A San Tommaso è dedicata anche la festa del Perdono che di solito si svolge nei giorni intorno alla prima domenica di maggio. La ricorrenza ha origine dalla indulgenza plenaria che venne concessa da Papa Sisto IV nel 1479 a favore dei “fedeli veramente pentiti, e confessati che d’ora in poi visiteranno devotamente ogni anno la chiesa di San Tommaso nella prima domenica del mese di maggio”. Secondo la tradizione, il sabato pomeriggio ha luogo la rievocazione storica del Corteo delle Chiavi d’Argento e sfilano sbandieratori e musici che accompagnano la dama a cui è affidato il compito di portare le chiavi del busto d’argento nel luogo in cui sono collocate le spoglie del santo. La dama consegna le chiavi alle autorità religiose, che espongono il busto e proclamano l’indulgenza. La domenica mattina si svolge il rito del Dono a San Tommaso: si tratta di una gara ad offrire doni provenienti dalla terra e alla sera il busto viene riportato nella cattedrale scortato dalla processione.

 

Visualizza la galleria immagini di Ortona

 
Foto di Nicola D’Orazio
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi:
  • Print
  • Digg
  • StumbleUpon
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Yahoo! Buzz
  • Twitter
  • Google Bookmarks

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. più info

Cookie Policy La presente cookie policy ha lo scopo specifico di illustrare i tipi, le modalità di utilizzo nonché di fornire indicazioni circa le azioni per rifiutare o eliminare i cookie presenti sul sito abruzzoinarte.it, se lo si desidera. a. Cosa sono e come vengono utilizzati i cookie I cookie sono stringhe di testo inviate da un web server (per es. il sito) al browser Internet dell’utente, da quest’ultimo memorizzati automaticamente sul computer dell’utente e rinviati automaticamente al server a ogni occorrenza o successivo accesso al sito. Per default quasi tutti i browser web sono impostati per accettare automaticamente i cookie. I siti web utilizzano o possono utilizzare, anche in combinazione tra di loro, le seguenti categorie di cookie, suddivisi in base alla classificazione proposta nel Parere 04/2012 relativo all’esenzione dal consenso per l’uso di cookie emesso dal Gruppo di Lavoro ex art. 29 in ambito comunitario (reperibile qui:http://ec.europa.eu/justice/data-protection/article-29/documentation/opinion-recommendation/files/2012/wp194_it.pdf#h2-8): di “sessione” che vengono memorizzati sul computer dell’utente per mere esigenze tecnico-funzionali, per la trasmissione di identificativi di sessione necessari per consentire l’esplorazione sicura ed efficiente del sito; essi si cancellano al termine della “sessione” (da cui il nome) con la chiusura del browser. Questo tipo di cookie evita il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti; “persistenti” che rimangono memorizzati sul disco rigido del computer fino alla loro scadenza o cancellazione da parte degli utenti/visitatori. Tramite i cookie persistenti i visitatori che accedono al sito (o eventuali altri utenti che impiegano il medesimo computer) vengono automaticamente riconosciuti a ogni visita. I cookie persistenti soddisfano a molte funzionalità nell’interesse dei navigatori (come per esempio l’uso della lingua di navigazione oppure la registrazione del carrello della spesa negli acquisti on line. Tuttavia, i cookie persistenti possono anche essere utilizzati per finalità promozionali o, persino, per scopi di dubbia liceità. I visitatori possono impostare il browser del computer in modo tale che esso accetti/rifiuti tutti i cookie o visualizzi un avviso ogni qual volta viene proposto un cookie, al fine di poter valutare se accettarlo o meno. L’utente è abilitato, comunque, a modificare la configurazione predefinita (di default) e disabilitare i cookie (cioè bloccarli in via definitiva), impostando il livello di protezione più elevato. Queste due tipologie di cookie (di sessione e persistenti) possono a loro volta essere di “prima parte” quando sono gestiti direttamente dal proprietario e/o responsabile del sito web di “terza parte” quando i cookie sono predisposti e gestiti da responsabili estranei al sito web visitato dall’utente. b. Come funzionano e come si eliminano i cookie Le modalità di funzionamento nonché le opzioni per limitare o bloccare i cookie, possono essere effettuate modificando le impostazioni del proprio browser Internet. È possibile inoltre visitare il sito, in lingua inglese, www.aboutcookies.org per informazioni su come poter gestire/eliminare i cookie in base al tipo di browser utilizzato. Per eliminare i cookie dal browser Internet del proprio smartphone/tablet, è necessario fare riferimento al manuale d’uso del dispositivo. Per maggiori info si faccia riferimento anche all’ottima guida Google: https://www.cookiechoices.org/ c. Elenco dei cookie presenti sul sito web abruzzoinarte.it Come riportato sub a), i cookie possono essere oltre che di sessione e persistenti anche di terza parte.Questi ultimi ricadono sotto la diretta ed esclusiva responsabilità dello stesso gestore e sono suddivisi nelle seguenti macro-categorie: Analytics. Sono i cookie utilizzati per raccogliere e analizzare informazioni statistiche sugli accessi/le visite al sito web. In alcuni casi, associati ad altre informazioni quali le credenziali inserite per l’ accesso ad aree riservate (il proprio indirizzo di posta elettronica e la password), possono essere utilizzate per profilare l’utente (abitudini personali, siti visitati, contenuti scaricati, tipi di interazioni effettuate, ecc.). A titolo esemplificativo, Google Inc. per avere informazioni statistiche di tipo aggregato, utili per valutare l’uso del sito web e le attività svolte da parte del visitatore, memorizza le informazioni raccolte dal cookie, su server che possono essere dislocati negli Stati Uniti o in altri paesi. Google si riserva di trasferire le informazioni raccolte con il suo cookie a terzi ove ciò sia richiesto per legge o laddove il soggetto terzo processi informazioni per suo conto. Google assicura di non associare l’indirizzo IP dell’utente a nessun altro dato posseduto al fine di ottenere un profilo dell’utente di maggiore dettaglio. Ulteriori informazioni sulla privacy e sul loro uso sono reperibili direttamente sui siti dei rispettivi gestori. Widgets. Rientrano in questa categoria tutti quei componenti grafici di una interfaccia utente di un programma, che ha lo scopo di facilitare l’utente nell’interazione con il programma stesso. A titolo esemplificativo sono widget i cookie di facebook, google+, twitter. Ulteriori informazioni sulla privacy e sul loro uso sono reperibili direttamente sui siti dei rispettivi gestori. Advertsing. Rientrano in questa categoria i cookie utilizzati per fare pubblicità all’interno di un sito. Google, Tradedoubler rientrano in questa categoria. Ulteriori informazioni sulla privacy e sul loro uso sono reperibili direttamente sui siti dei rispettivi gestori. Web beacons. Rientrano in questa categoria i frammenti di codice che consentono a un sito web di trasferire o raccogliere informazioni attraverso la richiesta di un’immagine grafica. I siti web possono utilizzarli per diversi fini, quali l’analisi dell’uso dei siti web, attività di controllo e reportistica sulle pubblicità e la personalizzazione di pubblicità e contenuti. Il blog utilizza Google Analytics ANONIMIZZATO: i cookie analytics sono considerati tecnici se utilizzati solo a fini di ottimizzazione e se gli IP degli utenti sono mantenuti anonimi. Informiamo l’utente che questo sito utilizza il servizio gratuito di Google Analytics. Ricordiamo che i dati vengono usati solo per avere i dati delle pagine più visitate, del numero di visitatori, i dati aggregati delle visite per sistema operativo, per browser, ecc. Questi parametri vengono archiviati nei server di Google che ne disciplina la Privacy secondo queste linee guida. Il codice utilizzato perrendere anonimi gli IP con Google Analytics è il seguente: ga(‘set’, ‘anonymizeIp’, true); Interazione con social network e piattaforme esterne Pulsante +1 e widget sociali di Google+, Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook, Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter e Pulsante di LinkedIn per la condivisione. Utilizzano: Cookie e Dati di utilizzo. Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.) Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ (tra cui i commenti) sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Luogo del trattamento : USA – Privacy Policy Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.) Il pulsante “Mi Piace” e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Luogo del trattamento : USA – Privacy Policy Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.) Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Luogo del trattamento : USA –Privacy Policy Pulsante e widget sociali di Linkedin (Linkedin) Il pulsante e i widget sociali di Linkedin sono servizi di interazione con il social network Linkedin, forniti da Linkedin Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di navigazione ed utilizzo. Luogo del Trattamento: USA – Privacy Policy Altri cookies paypal: snippet html utilizzato per le donazioni Luogo del Trattamento: ITA – Privacy Policy viglink: snippet html utilizzato per monetizzare sui contenuti utilizzando determinate parole chiave con rimando a Merchant. Luogo del Trattamento: USA – Privacy Policy

Chiudi